venerdì 10 giugno 2011

Facili consigli su come sbagliare ogni previsione


Eccoci qua a parlare finalmente dell'E3 per fare qualche bilancio di quanto si è visto in questa settimana, discutere di chi nel frattempo si sia dato alla macchia, ma anche sottolineare come il sottoscritto a questo giro abbia nettamente sbagliato qualunque previsione possibile e immaginabile. Un'epic fail dalla quale è difficile riprendersi... xD

Alla vigilia della manifestazione ero infatti piuttosto sicuro che sarebbero avvenuti determinati annunci. In primis la presentazione ufficiale di Grand Theft Auto V, l'annuncio di Borderlands 2, qualche novità sul "marchio" (perchè in due anni non s'è visto altro) Agent. Magari un primo teaser di God of War 4. Niente di tutto questo invece. Non contento ho clamorosamente sbagliato anche in merito al probabile annuncio del taglio di prezzo di Kinect e alla possibilità che Microsoft mostrasse qualcosa del suo futuro hardware. Zero assoluto a questo giro per il Dr. Spotti, sono soddisfazioni...xD

Prima di analizzare nel dettaglio quanto hanno offerto le conferenze vorrei sottolineare a caratteri cubitali il livello qualitativo del coverage live che è stato offerto in questa edizione da GameTrailers e SpikeTV. Fare meglio dell'anno scorso credevo fosse obiettivamente difficile, e invece non c'è stato paragone. La serata di lunedì è stata un'autentica maratona, grazie allo studio allestito sul posto, che forniva costanti e ripetuti approfondimenti, anche nelle pause tra una conferenza e l'altra. 10 ore ininterrotte di materiale e il supporto critico dello staff di Kotaku (mica pizza e fichi). Roba senza precedenti, tant'è che quando sono andato a dormire, all'alba delle 4, non capivo praticamente più nemmeno dov'ero..! xD

Che dire delle conferenze? I grandi annunci, le proverbiali "bombe", hanno evidentemente latitato. Niente di nuovo comunque, visto che già lo scorso anno lo scenario era stato analogo. Ormai vi sono talmente tanti titoli che vengono svelati tramite eventi dedicati nel corso dell'anno, che diventa difficile pensare di avere una vetrina condivisa tramite la quale rendere partecipi pubblico e stampa delle novità più prorompenti. Se a queste considerazioni si aggiunge il fatto che alcune delle presunte "chicche" sono trapelate prima che le conference avessero inizio (qualcuno ha detto forse Halo 4? No, m'era parso...), il quadro è irrimediabilmente completo.

Poco male comunque, dal momento che anche i più disfattisti farebbero meglio a farsi due conti su quanti siano i progetti attualmente in fase di sviluppo, che meritano di essere seguiti e poi (eventualmente) giocati una volta che saranno messi sul mercato. Non so cosa dica la vostra di lista ma la mia parla già di 52 titoli per i restanti 6 mesi del 2011 e per l'anno a venire, che non mi sembra affatto poco, calcolando che ci sono alcuni assenti illustri (vedi The Last Guardian) e la line-up di PlayStation Vita è praticamente ancora tutta da scoprire.

Non mi va di dare voti, non l'ho mai fatto da quando scrivo articoli riassuntivi riguardanti la fiera losangelina, e non comincerò certamente ora. Se però devo soppesare i valori che sono stati messi sul piatto da Sony, Microsoft e Nintendo, direi che per forza di cose è quest'ultima ad occupare una posizione di rilievo, almeno a livello teorico, dal momento che è stato annunciato Wii U. Se dovessimo invece discutere di come è stato gestito il lato comunicazione nel corso dell'evento, beh la valutazione sarebbe piuttosto differente. Sì perchè Wii U è stata presentata male e spiegata peggio, motivo per cui molti appassionati non hanno affatto compreso quello che stavano vedendo. E come dar loro torto, visto che io stesso, che non navigo nell'ambiente da due giorni, sulle prime mi sono chiesto dove stessero andando a parare.

E' stato infatti lasciato ampissimo spazio al nuovo controller e alle sue funzionalità, senza mostrare fisicamente quello che sarà il dispositivo principale, da collegare alla televisione. Presente nelle slide, era evidentemente troppo simile al vecchio Wii per poter esser riconosciuto, dal momento che quei due geniacci di Reggie Fils Aime e Satoru Iwata non vi hanno minimamente accennato fino al termine dell'evento. E allora via con il caos allo stato brado. Gente che faceva domande ammettendo di non averci capito nulla, litigi sulle bacheche di Facebook. Da ridere insomma.

Ma cosa si è visto concretamente di questo Wii U? Poco in effetti, anche se alcune delle funzionalità promesse dal nuovo controller sono sembrate piuttosto interessanti. La possibilità di continuare a giocare sul touch screen del pad anche quando non si riesce ad utilizzare il televisore può essere un buon modo per proseguire nella propria partita anche quando qualcun altro sia interessato a vedersi un film o un programma televisivo. Se teniamo presente che il target di riferimento è la famiglia in senso lato, tale idea è perfettamente in linea con la politica Nintendo.

La vera innovazione sembra però abbracciare l'interazione, soprattutto per quanto riguarda le modalità cooperative. Si è infatti visto come sarà possibile eseguire azioni differenti in base al tipo di controller utilizzato, visto che il Wiimote sarà ancora perfettamente compatibile col nuovo hardware. Stesso discorso per quanto riguarda l'utilizzo esteso delle interfacce, si pensi ad esempio all'opportunità di accedere a menù e funzionalità di vario genere direttamente sul pad, senza quindi dover interrompere l'azione a schermo. Meno convincente è sembrato invece il versante meramente pratico della periferica che, bisogna dirlo, tutto sembra tranne che un dispositivo ergonomico, adatto ad essere sfruttato in situazioni concitate, che richiedano coordinazione e riflessi.

Nintendo è stata oltremodo generica un po' su tutto, quindi anche sulle specifiche hardware del nuovo dispositivo e sul suo prezzo al lancio. Vedremo se nei prossimi mesi se ne saprà di più. Difficilmente a Colonia, visto che da anni Nintendo latita in Germania. Auspicabilmente nel corso dell'autunno.

Per Sony si era vociferato di una possibile conferenza dalle dimensioni mai viste, addirittura di 4 ore, durante la quale si sarebbe parlato anche di tutti i problemi e i disagi causati dall'attacco al PSN. Fortunatamente si trattava della classica bufala e l'evento si è allineato alla durata standard. Le principali notizie riguardano ovviamente il nome ufficiale e definitivo di NGP, che worldwide sarà ora riconosciuta come PS Vita. Molti hanno storto il naso sentendo questo nome. A me non dispiace affatto, anche perchè come dico sempre, era obiettivamente difficile fare peggio di quanto non fosse già stato fatto recentemente con appellativi quali Kinect e Move.

Come già ai tempi dell'annuncio, avvenuto all'inizio dell'anno, è stata mostrata un'estesa fase di gioco di Uncharted: Golden Abyss, che a livello visivo lascia davvero sbalorditi. Se il comparto grafico non è ai livelli di Drake's Fortune, manca davvero molto poco, tant'è che con il nuovo dispositivo sarà possibile anche collegarsi ad un monitor in HD e giocare a tutto schermo, senza perdere assolutamente nulla in termini di qualità visiva. Sebbene il grosso della line-up sia ancora sconosciuto sono stati confermati ModNation Racers e LittleBigPlanet, oltre all'inedito Ruin. I prezzi sono poi in linea con quelli di PSP nel 2005, visto che la versione sprovvista di connessione 3G sarà commercializzata al prezzo di 249 euro, mentre quella completa costerà 299 euro (PSP al lancio costava 289).

A parte l'annuncio del nuovo Sly Cooper, circoletto rosso per le demo di Uncharted 3 e Resistance 3, entrambe ottime, affiancate dalle prime sequenze di nuovi titoli come Starhawk (erede di Warhawk) e DUST 514, l'ambizioso esperimento che tenta di mettere in collegamento gli utenti console e un mondo di gioco tipicamente PC come quello del MMOG EVE Online.

Ken Levine è salito sul palco nel corso dell'evento, per parlare di Bioshock Infinite e, come prevedibile, ha offerto spettacolo, annunciando anche che Irrational Games è attualmente al lavoro su un nuovo progetto specificamente destinato a PlayStation Vita. In questi giorni ho letto molteplici commenti di chi era presente in fiera, nei quali si esprimeva entusiasmo relativamente alla demo di Bioshock Infinite. Non che nutra dei dubbi nelle possibilità di Irrational, ma se la scimmia stava già salendo ad Agosto 2010 quando venne annunciato, potete immaginarvi dove sia ora. Peccato che non si sia potuto vedere nulla di nuovo di The Last Guardian, ma il Team Ico aveva già confermato la sua assenza prima che la fiera aprisse i battenti.

Microsoft chiude inevitabilmente il cerchio e delle tre è quella che ha toppato in modo più clamoroso. Dopo un discreto inizio nel quale è stata presentata la compatibilità di titoli hardcore quali Mass Effect 3 e Ghost Recon: Future Soldier con Kinect, si sono viste le demo inedite di Gears of War 3 e del nuovo Tomb Raider e si è assistito ai brevi interventi di Molyneux e dei ragazzi di Turn 10, la conferenza è progressivamente calata di interesse, cedendo il passo a tutta una serie di prodotti casual, che ben poco hanno a che vedere con i titoli Tripla A che ci si aspetta vengano esibiti in una cornice di questo genere. Niente di nuovo comunque, come ho evidenziavo in apertura, dal momento che si riscontrano numerose analogie con l'evento organizzato lo scorso anno.

Halo 4, presentato in chiusura ma già ampiamente spoilerato con almeno 5 ore di anticipo, non mi pare che possa risollevare da solo le sorti di una conferenza che si è dimostrata zoppa. Ryse è l'unica vera sorpresa a mio modo di vedere. Il nuovo titolo di Crytek, di cui era già stato presentato un teaser lo scorso anno, potrebbe essere il primo prodotto pensato esclusivamente per Kinect ad essere appetibile per un'utenza hardcore. Ambientato nell'antica Roma, consentirà di combattere simulando spada e scudo nelle proprie mani. Una figata sulla carta, a patto che possa funzionare come si deve, e su questo versante sono più i rischi che le garanzie.

Beh direi che ho scritto abbastanza, stanotte sono logorroico xD
Saluti gente ;)

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