tag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.comments2011-07-22T20:02:39.743+02:00Pensieri In GiocoDavide "Spetz" Spottihttp://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comBlogger44125tag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-29364792725702777782011-07-22T19:49:48.217+02:002011-07-22T19:49:48.217+02:00il duca che cattura lo squalo! :Oil duca che cattura lo squalo! :Ocooksappehttps://www.blogger.com/profile/07910606066663232341noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-70256398215597546332011-06-19T17:59:34.444+02:002011-06-19T17:59:34.444+02:00Dunque non sarebbe neanche troppo raro, rispetto a...Dunque non sarebbe neanche troppo raro, rispetto ad altri press kit che mi è capitato di acquistare. Comunque era sui 110 e mi sembravano troppi per un press kit del genere, che è bello ma c'è di meglio.<br />Grazie mille per le info!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-89157094806514720802011-06-18T04:46:38.185+02:002011-06-18T04:46:38.185+02:00Ciao, scusami per il ritardo nella risposta :)
Il...Ciao, scusami per il ritardo nella risposta :)<br /><br />Il press kit mi è stato inviato per scrivere la recensione, quindi non l'ho pagato ;)<br /><br />Stabilirne una valutazione esatta nel caso tu lo voglia acquistare non è facile, anche se di sicuro gli esemplari a livello mondiale sono davvero pochi (credo siano circa 2800 copie, se i dati che ho letto in rete sono esatti)<br /><br />PS: Mi fa piacere che tu abbia apprezzato le foto ;)Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-68785185723749069442011-06-16T04:04:56.606+02:002011-06-16T04:04:56.606+02:00Cercando press kit Infamous 2 su google ho trovato...Cercando press kit Infamous 2 su google ho trovato il tuo blog. Una curiosità, il press kit lo hai acquistato?<br />Se sì a quanto? Perché su ebay l'ho trovato ma mi sa che chiedono troppo! Per regolarmi...<br />PS: belle foto, complimenti!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-38122227045110604872011-04-15T20:11:31.172+02:002011-04-15T20:11:31.172+02:00Maledetto... guardo le foto e rosico! :DMaledetto... guardo le foto e rosico! :DVito302https://www.blogger.com/profile/07131431110646500416noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-50812780569509657992011-01-25T23:08:19.236+01:002011-01-25T23:08:19.236+01:00Naaa, non c'è partita con il museo di Gallarat...Naaa, non c'è partita con il museo di Gallarate XDDavide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-60712144712673275672011-01-25T22:15:18.998+01:002011-01-25T22:15:18.998+01:00Tu e Alberto state impazzendoTu e Alberto state impazzendoAndrea Peduzzihttps://www.blogger.com/profile/05206577531651454321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-15645550922340068222011-01-24T02:02:12.902+01:002011-01-24T02:02:12.902+01:00Certo, lo stile di scrittura fa la differenza, ma ...Certo, lo stile di scrittura fa la differenza, ma consentimi, non nel pezzo di Tremolada. Contraddizioni e inesattezze sono evidenti dall’inizio alla fine, se vogliamo proprio dirla tutta l’introduzione non è poi così chiara nel rendere quello che è un evento di livello mondiale come l’E3. <br /><br />Ma tralasciando tutto questo, su cui si potrebbe anche chiudere un occhio, è la frase che ho fatto notare in chiusura che “cesella” la qualità del lavoro in questione. Un giornalista che mi parla di Xbox e Wii come se fossero le relative aziende produttrici secondo te si è informato a dovere su quello che sta scrivendo? Consentimi ma mi rimangono dei forti dubbi ^^<br /><br />Andando oltre il commento al pezzo in sé, ormai piuttosto old, ti consiglio una lettura che può essere utile per capire quello che intendo quando parlo di capacità di saper scrivere un testo con un taglio “generalista”, senza per questo scrivere minchiate e mantenendo, come dici tu, uno stile interessante.<br /><br />Sul numero di gennaio di Wired è stato pubblicato un articolo di Riccardo Meggiato, nel quale si parla di Andrea Pessino, il famoso leader e co-fondatore di Ready At Dawn Studios. Mi dirai “eh ma Wired mica è una rivista generalista”. Vero, ma ti assicuro che il pezzo è davvero illuminante. Meggiato riesce ad inquadrare alla perfezione l’argomento, a spiegare chi è il suo interlocutore, a raccontare tutto il suo percorso, in modo assolutamente non banale e completamente slegato da quei “tecnicismi” che potrebbero far dire a un esterno cose del tipo, “ma sto qui che minchia dice?”.<br /><br />Questo perché comunque Wired, pur avendo un target di lettori piuttosto skillati in termini di tecnologia, nuove tendenze ecc., non necessariamente annovera degli accaniti gamer. E allora è evidente che numerose informazioni risulteranno pressoché scontate a me come a te o a qualche altro hardcore che dovesse leggerselo, ma al contempo potrà essere compreso senza alcuna fatica anche da chiunque altro, magari avvicinandolo ad un mondo, fornendogli input che diversamente non avrebbe ricevuto. E arricchendolo.<br /><br />Questo per me vuol dire (vorrebbe dire) scrivere di videogiochi sulla generalista in maniera efficace. A piccoli passi probabilmente il panorama è destinato a mutare, i videogames si stanno progressivamente innervando nella società e nella cultura contemporanea, per il momento bisogna accontentarsi.Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-32229167065078749232011-01-22T21:48:49.095+01:002011-01-22T21:48:49.095+01:00A me invece sembra un'ottimo articolo, conside...A me invece sembra un'ottimo articolo, considerato il pubblico generalista a cui si rivolge, e inoltre a parte gli errori ortografici non mi sembra di aver letto chissà che castronerie: c'è di molto peggio.<br /><br />A proposito dello stile, è vero che non fa contenuto, ma è comunque importante perché è con lo stile che veicoli il contenuto, e se lo stile non va, il contenuto resta inespresso (e la gente si limita a leggere il voto in calce all'articolo o, se va bene, il commentino finale).<br /><br />Vedi solo il primo paragrafo: in poco spazio l'autore riesce a farci stare in scioltezza la testimonianza che fa colore e che attira l'attenzione, una breve ma precisa descrizione di cosa è l'E3, e la dichiarazione di Hirai.<br /><br />L'articolista videoludico medio avrebbe avuto bisogno di almeno tre paragrafi per esprimere le stesse cose - e non è detto che avrebbe la sensibilità e la bravura di riassumere l'aspetto "circo" dell'E3 riportando la stringata considerazione di un produttore taiwanese: più probabilmente per esprimere lo stesso concetto si dilungherebbe in un pippone da giocatore hardcore schifato da Wii e company.<br /><br />E ancora: è vero che il contenuto è importante, ma la situazione attuale è tale che lo stesso contenuto lo trovi in 10mila siti diversi, magari pure espresso con le stesse parole. A questo punto, è lo stile di scrittura che fa davvero la differenza, non credi?BrunoBhttps://www.blogger.com/profile/11694902107841183379noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-87659041107020622942011-01-22T21:23:34.949+01:002011-01-22T21:23:34.949+01:00Ciao Bruno, onestamente io questo discorso dello s...Ciao Bruno, onestamente io questo discorso dello stile non l'ho percepito, mi sembra un pezzo piuttosto anonimo scritto da una persona che con l'ambiente ha davvero poco a che fare.<br /><br />Che poi voglio dire, anche se dovessimo ipotizzare una miglior qualità espositiva, alla fine quello che conta in ogni articolo che si rispetti sono i contenuti. Avere uno stile impareggiabile ma riempire il proprio pezzo di superficiali imprecisioni (talvolta madornali), perdonami ma non lo ritengo un grosso valore aggiunto :)<br /><br />Per il resto concordo con te che molti personaggi impegnati sulla stampa specializzata dovrebbero imparare da chi giornalista lo è veramente, non ho mai inteso sostenere il contrario ;)Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-56008768662717786422011-01-22T20:05:09.687+01:002011-01-22T20:05:09.687+01:00Ciao Sergio,
ti ringrazio per essere intervenuto...Ciao Sergio, <br /><br />ti ringrazio per essere intervenuto e aver proseguito la trattazione dell'argomento sulle pagine del tuo blog :D<br /><br />Se utilizzi MSN o Skype aggiungimi pure così uno di questi giorni ci facciamo due chiacchiere ;)Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-53255246961369852922011-01-22T18:26:32.165+01:002011-01-22T18:26:32.165+01:00Ciao Davide,
mi sono letto questo articolo e devo ...Ciao Davide,<br />mi sono letto questo articolo e devo dire che sì, avrà degli errori di ortografia, sì, avrà delle inesattezze e delle ingenuità, però cavolo, lo stile!<br /><br />Parlo proprio dello stile di scrittura. L'autore dell'articolo racconta una storia con un inizio e una fine, parte dal dettaglio per l'introduzione, poi va al generale, poi man mano che racconta cita gli attori chiave...<br /><br />Quante recensioni, o anteprime, o news, possono essere considerate al pari come qualità di scrittura? Quante si leggono con la stessa facilità, quante hanno un filo conduttore che si dispiega con leggerezza dall'inizio alla fine?<br /><br />Va bene criticare gli errori di battitura, le leggerezze e le imprecisioni, ma la verità è che a livello di stile e qualità della scrittura l'ambito videoludico è DAVVERO carente, e forse ci sarebbe qualcosa da imparare in questo senso dall'odiata stampa generalista.BrunoBhttps://www.blogger.com/profile/11694902107841183379noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-45126105354670350942011-01-22T13:45:37.151+01:002011-01-22T13:45:37.151+01:00Ciao Davide (e ciao anche agli altri ragazzi che s...Ciao Davide (e ciao anche agli altri ragazzi che sono intervenuti nella discussione),<br /><br />avevo tanto da dire e ho preferito farlo scrivendo, sul mio blog, un nuovo post sull'argomento:<br /><br />http://geekjournalist.it/2011/01/22/esiste-davvero-il-giornalismo-videoludico-parte-seconda/<br /><br />In questa sede, colgo invece l'occasione per ringraziarti per aver ritenuto degna di considerazione la mia opinione sul tema.<br /><br />Mi piace che si inizi a discutere di queste tematiche: continuiamo a farlo, è importante ;)<br /><br />Un saluto,<br />Sergio GiannoneAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-31933628335132588032011-01-20T00:55:24.446+01:002011-01-20T00:55:24.446+01:00A me piacerebbe una valutazione unica in stelline,...A me piacerebbe una valutazione unica in stelline, massimo quattro (cinque, via). Le sottocategorie (grafica, sonoro, ecc..) son la roba che odio di più in assoluto ("longevità" poi è la peggiore di tutte, quasi non ha senso), sono IL MALE. Nascono da un'approccio critico tecnico legato alle origini "ingegnieristiche" del mezzo, che ormai dovrebbe lasciar posto al videogioco inteso come testo (o al massimo come "luna park", come ha scritto qualcuno).Andrea Peduzzihttps://www.blogger.com/profile/05206577531651454321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-9644495371362227992011-01-20T00:37:43.029+01:002011-01-20T00:37:43.029+01:00Quoto, è proprio una delle prime cose che mi è sal...Quoto, è proprio una delle prime cose che mi è saltata all'occhio quando ho iniziato a seguire Gamemag. E' l'unica via sensata per valorizzare il testo rispetto alla valutazione finale.<br /><br />I flame sui decimali poi sono di una tristezza che fa spavento.. XD Che poi capitasse solo tra gli utenti, il problema è che avviene anche all'interno degli staff. Non ha senso.Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-86711649689336502382011-01-20T00:13:14.554+01:002011-01-20T00:13:14.554+01:00Io se proprio, vorrei le stelline, come nei dizion...Io se proprio, vorrei le stelline, come nei dizionari dei film. Giusto come indirizzo generale. Ma sentir gente nei forum che litiga sui decimi di voto, boh..Andrea Peduzzihttps://www.blogger.com/profile/05206577531651454321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-63023018740934967762011-01-19T23:32:28.259+01:002011-01-19T23:32:28.259+01:00E' indubbio che talvolta gli utenti non capisc...E' indubbio che talvolta gli utenti non capiscano quali siano i contenuti effettivamente validi e quali invece no. Tanti si limitano a guardare solo il voto, non distinguono l'attendibilità delle informazioni in base alla loro provenienza o alla competenza di chi firma i pezzi. Per la serie: "tutto fa brodo, tanto è gratis, che ci frega?".<br /><br />Dopotutto è una questione di target, chi è più esperto sa cosa aspettarsi dal web e dove attingere per ricevere informazioni di maggior qualità. La massa invece si accontenta. Questo non autorizza comunque a sviluppare una critica poco efficace o a castrarla in partenza.<br /><br />E qui si potrebbe aprire un altro enorme vaso di pandora sull'utilità del voto, l'assurda scelta di usare i decimali e altre amenità, ma me lo risparmio XDDavide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-40999065578032306632011-01-19T20:34:42.656+01:002011-01-19T20:34:42.656+01:00No, ok, moltissimi pezzi interessanti vengono da g...No, ok, moltissimi pezzi interessanti vengono da gente che non campa nel settore, ma almeno altrettanti son scritti da professionisti che si spendono anche su grossi siti (che poi magari vivono anche di altro, ma io quello non ho modo di saperlo). Quello che però volevo fare con il mio intervento (forse sono stato io a essere troppo apocalittico) era sollevare la questione dell'organizzazione e circolazione dell'informazione, e spostare un po' di peso anche sulle spalle degli utenti, che dovrebbero imparare a discriminare l'informazione e farsi massa critica, non fermarsi a voti o speciali per ragazzini.Andrea Peduzzihttps://www.blogger.com/profile/05206577531651454321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-76365937074640029692011-01-19T20:17:32.335+01:002011-01-19T20:17:32.335+01:00Basta leggere questo mio vecchio post per avere un...Basta leggere questo mio vecchio post per avere un'idea di cosa intendo per "voli pindarici da circo".. XD<br /><br />http://spetz-corner.blogspot.com/2010/06/solo-24-boiate.htmlDavide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-85268552089661760452011-01-19T20:14:53.273+01:002011-01-19T20:14:53.273+01:00Ciao Andrea :)
Non vorrei essere stato frainteso ...Ciao Andrea :)<br /><br />Non vorrei essere stato frainteso nello scopo di questo articolo. La mia non voleva essere una visione apocalittica, non avrei cercato di ripropormi nell'ambiente e di trovare nuovi stimoli dopo i fatti di quest'estate (e non solo) :)<br /><br />Dico però che la qualità è spesso soverchiata dalla quantità, dalla fretta di andare online necessariamente prima di tutti, e altre cose di questo tipo.<br /><br />Come dici tu gente competente ce n'è (e meno male, altrimenti ci dovremmo mettere tutti il cappio al collo XD), molta però è, in un modo o nell'altro, costretta a dedicarsi ad altro. Non si può più permettere di impostare la propria vita professionale su questo settore.<br /><br />Un nome su tutti? Mattia Ravanelli, il suo blog lo apprezzo, è uno che dice quello che pensa e lo argomenta anche bene, al di là che poi si possa essere d'accordo o meno. Ha lasciato l'editoria specializzata già da qualche anno e non ci pensa minimamente a tornare indietro. Questo la dice lunga, ma si potrebbero fare anche altri esempi.<br /><br />Poi c'è il discorso legato alla generalista. Io sono contento quando leggo gli articoli di uno come Fulco su La Stampa, molto meno quando mi tocca vedere gente che manco sa com'è fatto un pad fare voli pindarici da circo e coprirsi di ridicolo, solo perchè la credibilità del medium non è la stessa delle altre forme di espressione :)(non per me sia chiaro, per la società in senso lato).Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-17122892175079876072011-01-19T19:45:22.086+01:002011-01-19T19:45:22.086+01:00Ah, e non ho nominato i podcast: ci sono dei podca...Ah, e non ho nominato i podcast: ci sono dei podcast fighissimi sia legati a grosse realtà, che privati.Andrea Peduzzihttps://www.blogger.com/profile/05206577531651454321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-9457503997406916782011-01-19T19:39:58.820+01:002011-01-19T19:39:58.820+01:00Ciao Davide, io come già ti accennavo sono meno dr...Ciao Davide, io come già ti accennavo sono meno drastico sulla situazione attuale della critica dei vg (mi riferisco solamente alla sua qualità e maturità, non alla gestione dei collaboratori o roba del genere, che meriterebbe un lunghissimo discorso a parte). Ora, non dico che non ci sia in giro tanta brutta roba, come recensioni/consigli per gli acquisti o anteprime che sembrano la parafrasi di un comunicato stampa, tuttavia se si tengono gli occhi aperti si possono scovare moltissime risorse online (italiane) che offrono ottimi approfondimenti (non faccio nomi-spam, ma la roba che seguo te la posso segnalare appena ci sentiamo), saggi e altro. Poi mi capita di leggere roba sempre più interessante sui forum o sui blog personali dei giornalisti più in gamba, che a volte parlano senza pressioni delle loro opinioni su vg o universi tangenti, e questo è un privilegio che anni fa ci si poteva solo sognare (come pure la possibilità di impostare discussioni dirette). La crescita la vedo anche su molto grossi portali (non tutti, chiaro), che a volte propongono approfondimenti affatto banali (in questo caso, sai già cosa apprezzo). In definitiva, quindi, la mia opinione è che con un poco di attenzione si possono tracciare delle buone piste in mezzo alla merda, e ora come ora ci sono giornate che faccio persino fatica a leggere tuto quello che metto da parte la mattina su google reader. Poi, oh, non dico che su molti punti tu non abbia ragione da vendere, solo che resto meno apocalittico: non me la sento di pensare tutta la critica di questo settore inferiore a quella letteraria o cinematografica, che anche lì si leggono delle belle fregnacce.Andrea Peduzzihttps://www.blogger.com/profile/05206577531651454321noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-19154985899081396212011-01-19T18:46:23.034+01:002011-01-19T18:46:23.034+01:00Mi riferivo a chi dispone di un team in pianta sta...Mi riferivo a chi dispone di un team in pianta stabile con una base e un'esperienza tali da agire con cognizione di causa.<br /><br />Poi anche in questo caso non esistono assiomi, perchè ci sono persone che sulla carta e visto il posto che occupano dovrebbero essere molto più skillate della media, mentre talvolta non è così.<br /><br />Per questo sono d'accordo nel dire che un vero giornalismo di settore dopotutto non c'è, o non ancora. Anche perchè le persone con in mano il tesserino si contano sulle dita di una mano.<br /><br />A me sta anche bene che esistano portali che si propongono come una sorta di "ricerca talenti", per lanciare la gente alle prime armi (a patto che ci sia del potenziale in queste persone, mica random). Il problema è che nel nostro caso questo schema non rappresenta l'eccezione a fronte di un mercato professionale e navigato, ma la regola. Non va bene, c'è poco da fare :)Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-36103438325295912512011-01-19T17:33:30.156+01:002011-01-19T17:33:30.156+01:00Per curiosità: io non ho tempo di seguire in piant...Per curiosità: io non ho tempo di seguire in pianta stabile i siti videoludici, per cui non ho proprio idea di quali siano quelli "fatti meglio" a cui accenni.<br /><br />Ti va di farmi qualche nome? Magari anche per email: b.barbera@gmail.comBrunoBhttps://www.blogger.com/profile/11694902107841183379noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5265630560769888010.post-29563364388868204942011-01-19T15:08:41.248+01:002011-01-19T15:08:41.248+01:00Ciao BrunoB,
ti ringrazio per l'intervento e ...Ciao BrunoB,<br /><br />ti ringrazio per l'intervento e vorrei spendere due parole su quanto hai scritto. <br /><br />Puoi convenire con me che la questione nel suo insieme sia davvero sterminata e tocchi le tematiche più disparate. Il mio intento era proprio di stimolare un dibattito, quindi ben vengano le idee e le opinioni :)<br /><br />Come affermi tu il problema delle entrate pubblicitarie è una delle annose questioni irrisolte che genera conflitto tra le aspirazioni di chi controlla una realtà editoriale e la prospettiva di aprirsi degli spazi, in sostanza di "rimanere in vita".<br /><br />Quando parlo di connessione tra il problema qualitativo e le entrate economiche chiamando in causa gli editori mi riferisco al fatto che, anche con le risorse scarse che ci sono e gli evidenti problemi di entrate pubblicitarie esterne, si potrebbe comunque fare di più.<br /><br />C’è chi è riuscito a farlo, non facciamo nomi ma basta rifletterci un attimo, e chi invece ha pensato che tutto sommato fosse molto più agevole selezionare senza soluzione di continuità gente alle prime armi, peraltro senza avere una reale comprensione di chi sia realmente valido e chi debba invece ricevere un cordiale diniego.<br /><br />Mi spiego meglio: mi sembra quantomeno assurdo che in questo settore l’invio del fantomatico “articolo di prova” sia spesso e volentieri la principale credenziale richiesta per poter valutare se una persona merita di essere presa a collaborare oppure no, questo perché? Beh semplice, perché nelle realtà in oggetto chi si propone nella maggiore delle ipotesi non ha alcun curriculum pregresso da poter far valere. <br /><br />Per carità io stesso ho iniziato in questo modo a suo tempo, però mi sono anche dato da fare in questi anni per formarmi, per migliorare la mia capacità critica e di scrittura, per approfondire la mia conoscenza di molte dinamiche che prima semplicemente ignoravo. Non sempre percepisco questo impegno da parte di chi scrive.<br /><br />Questo perché avviene? A mio modo di vedere perché sono gli stessi responsabili dei portali che non hanno una reale percezione o idea su “come si debba scrivere di videogiochi” (salvo eccezioni) e su come si debba gestire una rete di collaboratori. Qua nessuno pretende che lo si faccia tutti per lavoro, ma anche un freelance può dare qualità, se gestito come Dio comanda.Davide "Spetz" Spottihttps://www.blogger.com/profile/16478200389598355149noreply@blogger.com