giovedì 17 novembre 2011

La "triade" di quest'autunno 2011


Teoricamente avrei dovuto pubblicare tre post separati per ognuna delle edizioni limitate che ho acquistato in questi ultimi venti giorni, ma già che ci siamo ho pensato di accorpare tutto in un unico articolo. O come direbbero gli inglesi...un bel "round-up".

Partiamo quindi con la limited edition di Batman Arkham City, ottima da vedere esternamente, un po' meno nel momento in cui la si apre. Infatti, una volta sollevato l'involucro di plastica trasparente, le tre "pareti" della confezione si aprono, e rimetterle insieme diventa un'impresa. L'action figure di Batman, firmata Kotobukiya e sponsorizzata da DC Comics, è realizzata molto bene, soprattutto per quanto riguarda il mantello e l'espressività dell'uomo pipistrello, ed è anche sufficientemente pesante. La scelta davvero pessima rimane quella di collocare il disco del gioco all'interno dell'artbook. Sì, avete capito bene, chi decide di comprarsi la uber limited non avrà nè la steel box (come mi sarei immaginato), nè la confezione normale. Era già accaduto con la limited edition di Batman Arkham Asylum, ma almeno in quel caso la confezione era stata camuffata da diario, rendendola un po' più semplice da gestire. L'idea di aprire e chiudere questa scatola ogni volta che si decide di giocare è semplicemente da escludere, motivo per cui mi è toccato collocare il disco nella confezione di un codice review che mi avanzava, onde evitare smadonnamenti ripetuti... xD

Posso spendere due parole anche sul titolo, dopo un giocato di cira 4-5 ore. Il lavoro che ha svolto Rocksteady è evidentemente mastodontico. Ambientazione completamente nuova, maggiormente free-roaming, è stato affinato il sistema di combattimento, è stata introdotta Cat Woman come secondo personaggio giocabile e dotata anche di caratteristiche peculiari rispetto al Cavaliere Oscuro. I nemici storici ci sono tutti, dal Joker a Due Facce, dal Pinguino a Mr. Freeze, passando per Poison Ivy e Hugo Strange. L'unica feature che al momento mi sentirei di criticare è il radar. Il sistema è rimasto immutato rispetto al precedente capitolo, ma è alquanto inadeguato in relazione ad un'area free-roaming nettamente più estesa della precedente cornice di Arkham.

Spazio alle immagini:








Via al secondo round con l'unboxing della Explorer Edition di Uncharted 3: L'inganno di Drake. Nelle settimane che hanno preceduto la release sembrava che Sony avesse avuto alcuni imprevisti con il baule di legno, inserito tra i contenuti solamente all'ultimo momento. Sui forum circolava voce che la limited sarebbe stata consegnata in una provvisoria confezione di cartone, mentre il contenitore sarebbe stato spedito ai consumatori dopo un paio di settimane. Fortunatamente non è andata così e lo scorso 2 novembre è stato possibile portarsi a casa l'intero pacchetto, fatto e finito.

Che dire di questa edizione limitata...il prezzo è davvero importante ma il baule è eccezionale. Imperdibile per chiunque, come il sottoscritto, sia fan sfegatato della serie. L'action figure di Nathan è leggermente al di sotto delle aspettative, non tanto per il materiale utilizzato quanto per le finiture del viso, che non sono fedelissime alla controparte in-game. Bellissimo il cofanetto all'interno del quale è contenuto il gioco. Invece di adottare l'ormai abituale steel box, è stato riprodotto in tutto e per tutto il diario con gli appunti di Drake, racchiuso nella tradizionale confezione di plastica. Soluzione ottima, che avrebbero dovuto adottare anche nel caso di Batman.

Il gioco l'ho terminato in un lampo. Gran titolo, degna conclusione di quella che probabilmente è, insieme a Mass Effect (ma aspettiamo di vedere ME 3), la miglior saga dell'attuale generazione. Peccato per una longevità più risicata rispetto al predecessore (si parla all'incirca di 8 ore di gioco contro le 11 di Uncharted 2). Le modifiche apportate al sistema di mira mi hanno contrariato nella prima ora di gioco, ma poi mi ci sono abituato, apprezzandone i vantaggi. Nello specifico il rinculo dell'arma, molto più percepibile, così come la necessità di adottare raffiche brevi e precise. E' un peccato che Naughty Dog abbia deciso di tornare al precedente sistema tramite una patch, in seguito alle lamentele di alcuni utenti (in particolare sul forum NeoGAF). Non mi dilungherò oltre, dico solo che la sezione finale è impressionante per pathos e ritmo. Da comprare assolutamente.

Spazio alle foto:












Chiude il cerchio la Animus Edition di Assassin's Creed: Revelations, disponibile dalla giornata di martedì. Il materiale all'interno non è moltissimo ma l'Enciclopedia è nettamente il libro più bello che mi sia mai capitato di vedere in un'edizione per collezionisti. Non c'è art book che tenga, nemmeno quelli fatti meglio. In rete ho letto lamentele da parte di alcuni utenti, a causa del prezzo (a loro dire) eccessivamente elevato. Personalmente ritengo che un volume di quel genere, se dovesse essere acquistato separatamente in una libreria, costerebbe tranquillamente tra i 40 e i 50 euro. Si parla di 250 pagine a colori, carta d'alta qualita e rilegatura rigida. Avercene di materiale extra di questo genere, invece di "librettini" striminziti e oggetti che lasciano il tempo che trovano.

Il gioco lo sto già testando da qualche giorno, l'impressione è buona anche se le novità rispetto a Brotherhood sono ridotte all'osso. Non che mi aspettassi qualcosa di diverso. Insomma, alcuni potrebbero storcere il naso e additare le logiche di marketing, ma se amate la serie direi che potete andare sul sicuro, garantendovi un ultimo e intrigante viaggio nei panni di Ezio Auditore.

Lascio parlare le immagini, il mio 2011 fatto di edizione limitate si chiude qua, ora si scaldano i motori in vista del 2012! Saluti a tutti e... no, non sono juventino (casomai qualcuno se lo sia chiesto xD).