mercoledì 29 dicembre 2010

La "combo" che non ti aspetti

A sei mesi di distanza dai noti eventi tristezza che mi hanno condotto ad abbandonare Eurogamer ritorno a parlare di editoria specializzata. Lo faccio perchè in parte ho sbollito la delusione e il disappunto che avevo accumulato nei mesi scorsi, perfettamente consapevole di quanto le cose siano destinate a non evolversi in modo positivo per il settore nel breve periodo ma convinto a sostenere ancora la diffusione del videogioco, dei suoi contenuti e di tutti i fenomeni di portata più o meno rilevante che ruotano intorno a questo mondo.

In un panorama come quello di internet dove ogni due per tre nascono siti fotocopia è quantomeno incoraggiante trovare idee nuove, o per meglio dire un adeguato connubio di contenuti che possa determinare insoliti punti di incontro tra tematiche tra loro adiacenti e spesso trattate a compartimenti stagni. Ma soprattutto una realtà nata in modo genuino, senza velleità fuori parametro, sincera, appassionata e indipendente (qualità che non definirei affatto scontate, anzi).

Da pochi giorni è online Home Cinema Inside, sito che si propone di analizzare da un lato l'enorme varietà di prodotti hardware destinati alle nostre postazioni di intrattenimento, dall'altro il mondo dei videogiochi e dell'home cinema, amalgamando tutto ciò in un'unica offerta. Lo staff è tutt'altro che alle prime armi, a partire da Sabatino Pizzano, penna di AVMagazine e ideatore del progetto, passando per altri ragazzi con esperienze di vario tipo alle spalle, tra cui Andrea Ranaldo, Stefano Radolovich, Andrea Centini, Alberto Maddaloni e il sottoscritto.

Questo è quanto, almeno per adesso. A gennaio sono previste altre novità per quello che mi riguarda, ma ci sarà il tempo per riparlarne con calma tra qualche settimana.

venerdì 24 dicembre 2010

We wish you a Merry Murder...! XD

Eccoci qui alle porte del Natale, panettone in una mano e regali nell'altra...no un secondo, e il pad?!

Ma certo signori, per i videogiochi c'è sempre posto, anche a fine anno, anche durante il cenone della vigilia, perchè no (se siamo maniaci dovremo pur dimostrarlo in qualche modo, non vi pare?!). Devono pensarla allo stesso modo anche quei matti di People Can Fly che hanno deciso di augurare buone feste ai loro fan in un modo molto sopra le righe e "vagamente" tamarro...buona visione e tanti auguri a tòdos ;D

venerdì 17 dicembre 2010

"I saw myself today...it's me!"

Di L.A. Noire si è saputo molto poco per anni, anzi diciamo che non si è saputo un bel niente per tanto tempo, facciamo prima. Con il primo trailer tratto dal gioco vero e proprio abbiamo avuto un assaggio di quello che Team Bondi sta allestendo sotto gran riserbo fin dall'inizio del 2005. Ma il filmato pubblicato in questi ultimi giorni descrive nel dettaglio quella che sicuramente sarà destinata ad ergersi come tecnologia di riferimento negli anni a venire in termini di motion capture e realismo nella rappresentazione dei personaggi.

Una tale precisione nella riproduzione delle sfumature espressive non era mai stata raggiunta da alcuna altra tecnologia applicata ai videogames, nemmeno da maestri incontrastati dello sviluppo tecnologico quali i Naughty Dog. Come si può apprendere nel filmato a fare la differenza è l'enorme quantità di dati che viene elaborata durante la registrazione delle scene, più precisamente nel corso del cosiddetto Motion Scan, tale da consentire una sintesi a 360° di tutte le informazioni e gli stati d'animo espressi dall'attore in carne ed ossa e trasmessi alla controparte digitale. Qualcosa di assolutamente impensabile fino a pochi anni fa, quando l'espressività dei protagonisti, anche nelle produzioni più blasonate, era tutto fuorchè in grado di replicare l'enorme gamma di sensazioni e pensieri che possono annidarsi nella mente di una persona.

Peraltro LA Noire non sembra un mero sfoggio fine a sè stesso di nuove possibilità offerte dalla tecnologia. A quanto pare infatti tutto questo avrà delle ricadute notevoli anche sul gameplay, dal momento che saranno proprio le fasi investigative ad essere esaltate e poste al centro dell'attenzione. L'agente Cole Phelps dovrà pertanto impegnarsi nell'interrogare numerosi individui e sarà compito del giocatore capire chi di loro stia mentendo o semplicemente possieda interessi personali da salvaguardare. Insomma non avremo a che fare, come spesso accade, unicamente con sparatorie e inseguimenti.

Se poi a tutto ciò si aggiunge il fatto che siamo di fronte alla prima avventura prodotta da Rockstar vista dalla prospettiva di un uomo di legge e non da quella di un delinquente (più o meno incline alla redenzione non importa), si può affermare con fiducia che LA Noire rappresenti uno dei prodotti da tenere d'occhio per l'anno che verrà (circoletto rosso, per dirla alla Rino Tommasi).