martedì 29 giugno 2010

Database? Sì grazie, ma senza spendere

Alcuni giorni fa mentre mi aggiravo su Facebook ho notato il link ad un programma chiamato "Collectorz", che consente di catalogare i giochi della propria collezione accompagnando il tutto con una caterva di informazioni, testuali e fotografiche. Da buon malato di queste cose ho subito pensato "ottimo, figata", troppo presto ovviamente. Scorrendo la pagina infatti mi sono reso subito conto non solo che il suddetto software costa 29.99 euro, ma che per poter accedere all'archivio con tutte le informazioni del caso serve una sottoscrizione annuale di 15 euro.

Follia allo stato brado.

Non convinto ho effettuato alcune ricerche in rete e in men che non si dica ho trovato la giusta alternativa, completamente gratuita e con le medesime funzionalità. Il programma in questione si chiama "Data Crow", è scaricabile a questo link e permette di catalogare con una certa comodità non soltanto videogiochi ma anche film, libri e immagini.

Spesi alcuni minuti per abituarsi all'interfaccia tutto funziona in modo piuttosto semplice, le informazioni sono quantomai complete essendo estrapolate direttamente da Metacritic e la personalizzazione è ampia. Si può infatti scegliere di modificare il commento testuale, inserire alcuni dettagli specifici, la box art e tre screenshots per ogni cartella. L'unico difetto riscontrabile è una certa lentezza nei tempi di caricamento e nella fluidità di consultazione, niente comunque che impedisca una fruizione più che discreta, è necessaria solo un po' di pazienza per l'inserimento di tutto il materiale.

lunedì 28 giugno 2010

La nuova frontiera dei rhythm games

Sì lo so, non si tratta di una notizia fresca, ma era già qualche tempo che desideravo parlarne. Svariati mesi or sono Dhani Harrison, figlio del defunto chitarrista dei Beatles, aveva dichiarato di essere al lavoro su alcune nuove tipologie di strumenti musicali da introdurre sul mercato con Rock Band 3; soluzioni destinate a modificare profondamente il genere.

Nel corso del recente E3 è stata offerta una panoramica sulle novità che ci attendono, nello specifico una tastiera da 25 tasti che amplierà lo spettro di soluzioni per la propria band e una chitarra completamente rinnovata. In entrambi i casi si potrà optare per la struttura classica (con inesistenti pretese di realismo), oppure ripiegare sulla modalità "Pro Play" e concedersi un'esperienza molto simile a quella vissuta dai musicisti veri, almeno sulla carta.

Ma sarà veramente così? Non lo so, se l'idea di prendere in mano uno strumento più simile alla controparte reale mi intriga e non poco (anche perchè ho un passato da pseudo-pianista, almeno nelle intenzioni XD), sotto un altro punto di vista faccio fatica a valutare positivamente l'accessibilità dell'intero sistema per quei giocatori completamente a digiuno di spartiti, accordi e via discorrendo.

Vogliamo poi parlare del prezzo per il bundle completo? Non è stato ancora annunciato alle masse, ma stento a credere che una dotazione del genere (ci sarà anche una nuova batteria) possa essere commercializzata a cifre "umane". Calcolando poi che al cambio noi europei lo "prendiamo sempre il quel posto", posso solo dire che..HO PAURA. XD

domenica 27 giugno 2010

Solo 24 Boiate

Nella giornata di ieri mi è capitato tra le mani l'inserto "nòva", solitamente allegato a Il Sole 24 Ore ogni giovedì. In prima pagina il titolone "La società dei balocchi", accompagnato dall'altisonante "Psicologia e tecnica dell'homo videoludens". Con fare circospetto e un pizzico di curiosità mi sono fermato qualche minuto a leggere l'articolo, redatto da Luca Tremolada, direttamente dall'E3 di Los Angeles. Non ero di fronte ad uno specchio ma è molto probabile che abbia cambiato progressivamente colore mentre, quasi incredulo, mi facevo largo in una marea di boiate che poche altre volte ho avuto modo di leggere, sebbene la "generalista" negli anni si sia "impegnata" a fondo (che poi generalista in definitiva non è visto di chi stiamo parlando, ma tant'è).

Vado a scomporre il tutto, periodo dopo periodo, perchè è l'unico modo per dare un'idea precisa di ciò a cui mi sto riferendo (siete pregati di allacciate le cinture, chiudere il tavolino e porre il sedile in posizione eretta, mi raccomando XD). Ready? Go!

"La periferia meno nobile dell'industria dei videogame è a qualche decina metri (pronti-via, 1° errore ortografico ndr) dalla South Hall del Los Angeles Convention Center. Lontano dalle luci stroboscopiche e dagli effetti speciali dell'E3, la fiera più grande del mondo dedicata ai videogiochi che si è conclusa la settimana scorsa in California. Quasi nascoste dagli occhi dei big dell'intrattenimento elettronico. Un paesaggio di banchetti carichi di periferiche, pistole di plastica, sedili gonfiabili a forma di go-kart, insomma accessori di varia natura. 'Passiamo per essere dei moderni giocattolai - racconta un produttore taiwanese - ma più passa il tempo più tutto il settore assomiglia a un Luna Park'. A queste parole Kazuo Hirai il numero uno di Sony Entertainment risponde storcendo il naso. 'Macchè giocattoli - protesta - Tecnologie come il 3D integrato con il controller Move richiedono anni di investimenti di ricerca e sviluppo, e anche un sistema complesso di attori per produrre contenuti e di sviluppatori per lavorare sul software, dove tutti devono fare la propria parte'."

A parte la ben discutibile sintassi dei primi periodi e un chiaro errore ortografico (il primo di una tristemente lunga schiera), viene da chiedersi quale nesso possa esserci tra i commenti di un anonimo produttore di orpelli videoludici di seconda categoria e le dichiarazioni rilasciate dal presidente di Sony Computer Entertainment. Kaz Hirai protesta? Ma con chi? Col "giocattolaio di tarrocolandia"? Dai siamo seri..ma non è che l'inizio.

"In effetti il gaming è un ecosistema che finora ha avuto il merito di portare sul mercato nuove tecnologie, bruciando sul tempo altri comparti dell'elettronica di consumo. Esempio in questo senso non mancano: i videogiochi hanno praticato l'online almeno tredici anni prima della televisione che solo ora sta conducendo prove di interattivtà (2° errore ortografico ndr). Grazie a Nintendo DS la filosofia del touch screen ha anticipato di un paio d'anni il boom di iPhone e affini. Il grande pubblico ha scoperto cosa fossero sensori di movimento, accelerometri e giroscopi grazie alla Wii. E ora la stereoscopia che, pur essendo una tecnologia "antica", ha trovato nelle console e nella capacità di elaborazione dei chip la sorgente ideale per produrre in real time la terza dimensione. Insomma altro che giocattoli."

Qua nulla di particolarmente raccapricciante, se non la chiara percezione che quanto scritto sia assolutamente pari all'ostrogoto per chi ha messo a punto il pezzo. "la stereoscopia che, pur essendo una tecnologia "antica", ha trovato nelle console e nella capacità di elaborazione dei chip la sorgente ideale per produrre in real time la terza dimensione"? Il modo migliore per occupare tre righe senza dire nulla. Ma segnatevi l'ultima affermazione, tornerà utile tra poco.

"Le console con la scusa del gioco hanno introdotto sensori, interfacce, software, giroscopi, chip grafici: tecnologia a basso costo. Quest'anno poi i tre big dell'E3 hanno spremuto nuovo hardware che promette esperienze di gioco più immersive e interazioni uomo macchina ancora più naturali. Kinect, il sensore di Microsoft sulla carta è il più rivoluzionario. Il sistema di gioco sviluppato intenamente da Redmond con tecnologia dell'israeliana PrimeSense effettivamente riconosce la voce e il movimento del corpo, promette nuove forme di interazione senza l'intermediazione del controller. Quanto a Nintendo erano quindici anni che cercava di ottenere effetti 3D sulle console portatili. Precisamente da quando nel 1995 fecero flop con Virtual Boy, una macchina da gioco nata con l'ambizione di ricreare attraverso un complesso sistema di specchi oscillanti e led effetti stereoscopi il 3D (3° errore ortografico, ma di classe ndr). Solo oggi sono riusciti nell'intento, eliminando addirittura gli occhialini. Muovendo una leva l'immagine acquista profondità con un effetto ologramma. Una piccola magia ottenuta evidentemente grazie a sforzi titanici".

Ah Nintendo nel '95 fece flop col Virtual Boy? Ne furono venduti ad occhio e croce due, più che di flop forse era il caso di parlare di fallimento epocale. Bella scelta poi fare questi riferimenti quando in realtà siamo di fronte ad una nuova tecnologia che tutti gli addetti ai lavori stanno accogliendo con entusiasmo ed interesse e che difficilmente si dimostrerà un immenso buco nell'acqua. Insomma detto in breve, secondo me poteva anche risparmiarsi il richiamo al passato.
"Una piccola magia ottenuta evidentemente grazie a sforzi titanici" - altra bella frase piazzata lì tanto per fare volume, massì dai, tanto ora ci attendono le VERE argomentazioni.

"Queste tecnologie tra pochi mesi saranno in commercio. Ad attenderle non ci sono solo programmatori più o meno entusiasti. Le associazioni dei consumatori con i coltelli tra i denti si apprestano a valutare l'impatto di questi nuove (4° errore ortografico ndr) forme di interattività sulla salute."

Iniziando a dubitare che al Sole 24 Ore esista qualcuno addetto a correggere le bozze, o almeno che costui sia sobrio, ecco emergere l'immancabile considerazione paracula che non manca mai in queste situazioni. I videogiochi e la salute. Il nostro caro Tremolada poteva limitarsi a spiegare che ci sarà da verificare l'approccio ad un nuovo sistema di interazione, il quale porrà l'utente a contatto con mondi di gioco dotati di una profondità visiva mai avuta in passato. A mio avviso era più consono parlare di ipotetiche difficoltà nell'interfacciarsi con il display, non certo del pericolo che chi prenderà in mano un 3DS debba poi essere ricoverato d'urgenza (a meno che non gli abbiano fatto provare il dannato Virtual Boy, in tal caso sono vicino a lui e alla famiglia XD).

"Ma anche con diverso intento i laboratori e le università. O semplicemente gli hacker che smonteranno pezzo a pezzo questi device per inventare nuovi oggetti in barba alla proprietà intellettuale".

Questa è fantastica. Assolutamente geniale. Sarei curioso di mandare una bella mail al nostro mitico inviato per chiedergli se l'ha partorita da solo o l'hanno aiutato. Forse sarebbe il caso di limitarsi a scrivere con le informazioni di cui si è in possesso anzichè esprimersi in voli pindarici da circo. No perchè è come se io volessi mettermi a discorrere in maniera semi-seria di fisica quantistica. Sai le risate.

"I più interessati però sono gli studiosi del rapporto uomo-macchina. L'immersività del 3D e le nuove periferiche di gioco consentono un interazione (5° errore ortografico ndr) più naturale con i mondi sintetici spostando più in là i confine (6° errore ortografico ndr) della loro materia di studio, abbracciando le categorie proprie della psicologia sociale.

Non lo so, può darsi che in realtà sia io a non capire, ma di norma, se mi sottotitoli un articolo parlando di "psicologia e tecnica dell'homo videoludens", non aspetti le ultime dieci righe per concentrarti su ciò che effettivamente ti interessa. Qua invece ci troviamo di fronte ad una cozzaglia di informazioni sistemate alla benemeglio, infarcite di errori ortografici e con ardimentose valutazioni compiute da chi, in realtà, le basi per intavolare un commento di natura critica non le possiede.

"'C'è una rivoluzione in atto', commenta Luca Chittaro professore di interazione uomo-macchina all'università di Udine. 'Fino a qualche anno fa gli studi di questo tipo si ispiravano alla psicologia cognitiva. Si misuravano le performance dell'individuo che usa la macchina. Ora invece si analizzano le reazioni fisiologiche del corpo a questi agenti virtuali. E si osserva che le persone in relazione tra loro e con le macchine hanno comportamenti fisiologici molto simili'.

Seguono le dichiarazioni del Dr. Chittaro, il quale è oltremodo chiaro nell'esprimere il suo pensiero, ma a Tremolada non sembra sufficiente.

"In sostanza, percepiamo il virtuale come se fosse reale."

Ok che stiamo parlando di tecnologia, ma il 'target' del lettore medio di questo quotidiano è senza dubbio piuttosto elevato. Prodigarsi nello spiegare con una frase inutile qualcosa che è già stato illustrato in modo sintetico e preciso da un esperto a mio modo di vedere è assurdo, ancor prima che superfluo. Ma prepariamoci per il gran finale.

Signore e signori, rullo di tamburi!

"Se questo è vero, questi giocattoli potrebbero comprendere come siamo fatti. E potrebbero diventare degli specchi attraverso i quali poterci guardare. I videogiochi hanno poco meno di quarant'anni. Ma la ricerca sembra essere iniziata solo ora".

No caro Tremolada, è lei che mi sembra aver dormito fino a pochi istanti fa, è un pelo diverso. Ricordate cosa vi ho detto prima? Rispolveriamo:

"Insomma, altro che giocattoli".

Idee chiare e coerenza. Per metà articolo assume un tono entusiasta definendoli non dei semplici orpelli per adolescenti brufolosi. In chiusura al contrario emerge il reale pensiero del nostro prode giornalista, il quale sfrutta le rimanenti energie per levare anche l'ultimo briciolo di credibilità al suo pezzo, contraddicendosi da solo.

Terminata la lettura mi sono avventurato nelle pagine interne del fascicolo, pregando il Signore che non ci fosse ulteriore materiale dedicato. Trovarsi di fronte altre due facciate sull'E3 curate dalla medesima persona non ha avuto prezzo, e Mastercard non c'entra un bel niente in questo caso.

L'apoteosi dell'assurdo si è materializzata quando mi sono reso conto che in prima pagina hanno inserito il pezzo di gran lunga peggiore dei tre proposti. Ottima scelta, davvero geniale. Non mancano peraltro un paio di impareggiabili perle, che riporterò estrapolate dal contesto essendo agghiaccianti anche stand alone (tanto per rimanere in tema col settore.. XD).

PERLA N.1: "Il successo di una tecnologia è legato all'ecosistema di produttori che si forma intorno ad essa. E Kazuo questo la imparato (WHAT???!!) nel corso della sua carriera".

Ma LOL. Non aggiungo altro che è meglio.

PERLA N.2:"Nessun indizio invece su quella ("incredibbole", si sale a quota 7 errori) che accadrà dopo la PS3. Se è vero che Xbox sta già lavorando alla prossima console e Wii si appresta a lanciarne una nuova a breve, i dieci anni di ciclo di prodotti previsti da Hirai potrebbero non bastare".

Frase ineccepibile, davvero. Applausi XD.

Dispiace dirlo ma siamo sempre fermi sulle medesime problematiche. Certe bestialità in altri settori difficilmente si leggerebbero. Ci sono critici, esperti, persone che sanno il fatto loro. Basti pensare alla pagine dedicate al Costume e alla Società nei principali quotidiani. Libri, cinema e musica hanno il loro universo e chi ne scrive, in modo più o meno condivisibile, ma con argomenti veri, non con delle uscite da carosello. Sarebbe davvero così complicato fare lo stesso anche con l'intrattenimento digitale? (anzi no, diciamo unicamente videogiochi che altrimenti qualcuno di mia conoscenza poi si prende male XD). No, non sarebbe affatto complicato, ma si preferisce continuare sulla stessa linea. Braverrimi.

lunedì 21 giugno 2010

Anche gli assassini hanno un'anima

Sono già diversi mesi che ho completato Mass Effect 2 ma quando ripenso all'esperienza vissuta non posso che richiamare immediatamente alla memoria la figura di Thane Krios.

Poche volte infatti mi è capitato di rimanere così affascinato da un personaggio, una letale "spalla" per il comandante Shepard, che tuttavia non si limita ad un semplice ruolo di contorno, ma sa ritagliarsi il suo spazio, grazie alla vicenda personale cui ci rende partecipi e al suo modo di essere. L'individuo cinico e letale esaminato all'opera sul campo di battaglia, abile sia nell'utilizzo delle armi che nel padroneggiamento dei poteri biotici, lascia il passo a tutta la propria fragilità quando gli si va a far visita sul ponte della Normandy.

Thane non ama il suo passato, l'attività di assassino alla quale suo malgrado si è abituato lo ha logorato e allontanato dalla sua famiglia. Proprio per questo motivo chiederà a Shepard di aiutarlo a risparmiare il figlio, anch'egli giovane sicario, da un'esistenza fatta di rimorsi e di spettri. La consapevolezza di avere ancora poco da vivere lo rende risoluto, deciso a supportare con ogni mezzo possibile la causa alla quale ha aderito, nonostante gli intenti di Cerberus non siano poi del tutto limpidi. Si fida ciecamente del suo comandate e questo gli basta.

Nella mia campagna ha perso la vita durante lo scontro finale, degna conclusione per un personaggio di spessore. Non ci sarà nel terzo capitolo, di sicuro rimarrà tra i miei migliori ricordi dell'intera trilogia.

domenica 20 giugno 2010

Distinguersi dalla massa

Quest'uomo sembra esserci riuscito, allestendo una postazione di gioco che è tutta un programma. Di spunti originali ne ho visti tanti da quando colleziono videogames ma in questo caso siamo di fronte a qualcosa di differente. Un pazzo? Può darsi, ma l'idea è apprezzabile. Peraltro raccattare oltre 150 faceplate differenti tra loro comporta una spesa non indifferente, calcolando poi che non tutti sono così facilmente reperibili sul mercato.

Complimenti per l'inventiva, certo non dev'essere semplice rimanere concentrati sullo schermo con quel marasma di colori tutt'attorno..m'immagino cosa può saltar fuori avviando un Rez HD o un Geometry Wars, crisi epilettica assicurata!

sabato 19 giugno 2010

Kinect CHI?!

Rieccomi come promesso a parlare dell'E3 2010, per occuparmi questa volta di quei titoli che personalmente hanno catalizzato la mia attenzione durante la tre giorni losangelina. Innanzitutto bisogna riconoscere che Gametrailers ormai è come la manna dal cielo per tutti gli appassionati del settore, non che si tratti di una novità ma il coverage che hanno messo insieme in questa edizione ha superato i pur ottimi risultati conseguiti lo scorso anno.

Volete sapere qual è il gioco che mi ha più impressionato tra quelli mostrati? Chi mi conosce un'idea se la sarà già fatta visto quanto ho martellato in questi giorni..infatti sto parlando di Bulletstorm (cosa ridi, ti vedo eh XD). Lo sparatutto sviluppato da People Can Fly e supervisionato dallo spumeggiante Cliff Bleszinski mi ha lasciato letteralmente sbigottito. E pensare che le prime immagini che ho avuto modo di vedere qualche settimana fa non mi avevano fatto nè caldo nè freddo.

Il titolo è quantomai "ignorante" nella sua struttura (e non poteva essere altrimenti viste le premesse), ma ho riscontrato una quantità tale di richiami ad altri titoli da non poter rimanere indifferente. E' come se avessero unito ai punti di forza di Unreal e Gears of War alcune delle brutali mosse di Madworld, il tutto arricchito dall'uso qua e là dell'energia elettrica, all'interno di ambientazioni desolate che mi hanno richiamato un certo Borderlands (di cui parlerò tra non molto, visto che ci ho passato una quantità di ore spropositata XD). Tutto molto dinamico, il divertimento è palpabile anche non avendo il pad tra le mani e il comparto tecnico mi è sembrato davvero di primissimo livello. Insomma, salvo cataclismi, scimmia a manetta fino al 22 Febbraio 2011, data fissata per il lancio globale.

Restando in ambiente FPS potrei forse non dire due parole di Crysis 2? Certo che no, anche perchè ci ho messo il mio tempo a persuadermi che quella mostrata fosse la versione Xbox 360 del gioco, anzichè quella PC. Convincente oltre che possente sul piano tecnico, e non venitemi a dire che di FPS non se ne può più, fino a quando sono di questa qualità c'è poco da dire, prendetevela con chi ha messo al mondo Turning Point piuttosto. Potrebbe essere una grande tentazione goderselo in 3D ma resisterò (anche perchè di indossare i dannati occhiali non ne voglio proprio sapere..e di spendere 3000 euro per un nuovo TV neanche XD).

Interessanti anche le fasi in-game di Vanquish, third person shooter di Platinum Games, tamarro ancor prima che frenetico, potrebbe essere un buon modo per sfogarsi a ruota libera senza tenere troppo impegnata la testa. Di sicuro siamo nelle mani di un team che sa come si lavora.

Di Metal Gear Solid Rising non si è visto moltissimo ma quel poco che è stato svelato è più che sufficiente. Il cambio di rotta rispetto a Guns of the Patriots è particolarmente evidente, come hanno fatto notare i dev nel corso della conferenza tenuta da Konami nella giornata di mercoledì. Le fasi stealth saranno caratterizzate da un approccio più dinamico rispetto al passato, niente octocamo per Raiden, e perchè mai del resto, quando hai la fortuna di stringere tra le mani una devastante katana capace di fare a pezzi anche i muri come se fossero di gelatina? Tutto molto interessante , ci si augura che non venga snaturato lo spirito della serie.

E quello che non si è visto? Le mie maggiori aspettative erano rivolte a The Last Guardian e Mass Effect 3. Purtroppo entrambi sono rimasti degli oggetti misteriosi, probabilmente se ne riparlerà all'inizio del 2011. Stesso discorso per Deus Ex: Human Revolution. Come sospettavo i maledetti hanno pubblicato il trailer di Dio alla vigilia (tutto fumo e CG, ma che atmosfera!), facendo venire un embolo alla community globale, per poi limitarsi a rilasciare qua e là qualche intervista e a non spiegare quasi nulla sul gioco in sè. Sarà meglio che sia un fottuto capolavoro o vengo a prendervi uno alla volta come farebbe Travis Touchdown! XD

Visto che non l'ho già guardato abbastanza facciamo che linko il Trailer, mi raccomando la mascella va sostenuta ;)

Barcollo ma non mollo

Ok, direi che ci siamo, gli ultimi ritocchi e il blog può considerarsi ufficialmente riattivato (sperando che la spinta propositiva regga, non come già avvenuto fin troppe volte in passato). Da tempo stavo pensando di pubblicare una galleria di immagini dedicata alla mia collezione personale, finalmente mi sono deciso, visto che l'ultimo aggiornamento risaliva a novembre dello scorso anno sulle pagine di Faccialibro e da allora di novità ne ho aggiunte parecchie.

Manca all'appello la Special Edition di Motorstorm: Arctic Edge, raccattata grazie all'irriducibile Persiani in quel di Milano dopo averla lasciata dov'era già in un'altra occasione (e visto che l'ho rimediata a 19 invece degli originari 39 direi che è stata una mossa saggia). A dire il vero è in arrivo anche una chicca dei vecchi tempi ma ne riparlerò a tempo debito, visto che non ho ancora effettuato nemmeno il pagamento XD.

Nel mentre mi sembra giusto fare i miei complimenti anche ai prodi lord inglesi, che probabilmente questa sera avevano deciso di lasciare gambe e cervello in albergo, poco inghezzato il Don Feeebio. GOD SAVE THE QUEEN! XD

venerdì 18 giugno 2010

AAA Bombe Cercasi

No, non sto progettando nessun attacco terroristico, niente ordigni letali (anche se per certa gente un paio di missili Cruise tra le chiappe ce li vedrei bene). Le bombe latitanti sono quelle dell’edizione 2010 dell’E3, per lo meno sul versante Sony e Microsoft. Sì perché dopo alcuni anni di chiaroscuro è stata Nintendo a fare da vera mattatrice quest’anno, riuscendo a ritagliarsi uno spazio di primo piano per merito personale, oltre che per le evidenti pecche della concorrenza.

Che l’intento di Sony e Microsoft fosse quello di giocarsi tutte le carte sui rispettivi nuovi sistemi di controllo annunciati nell’edizione dello scorso anno era del tutto prevedibile, meno auspicabile invece assistere a due conferenze dal sapore piuttosto insipido, condite da molte parole e da una vagonata di prodotti destinati ad un crescente mercato casual, che hanno di fatto relegato la vera sostanza ad un ruolo che definire di secondo piano potrebbe sembrare un eufemismo. In effetti a parziale giustificazione si potrebbe anche considerare che notevoli informazioni erano già trapelate nelle settimane precedenti alla fiera, riducendo di conseguenza la mole di possibili sorprese in serbo per la platea e gli appassionati. Ma l’appunto non sembra essere sufficiente a far venir meno un velo di delusione e di rammarico.

Sony per conto mio è stata la peggiore, da un lato perché mi aspettavo qualche leccornia di prima categoria che in realtà non è arrivata, come il desaparecido The Last Guardian o Resistance 3, dall'altro per come è stato gestito l’intero evento. Ad eccezione dell’interessante demo di Killzone 3 e della meno esaltante dimostrazione dedicata al nuovo Twisted Metal, l’attenzione è stata quasi esclusivamente per Move e per il suo parco titoli. Sorcery visto così non sembrerebbe malaccio (anche se mi ha ricordato eccessivamente Harry Potter), così come Heroes on the Move, che peraltro potrebbe rappresentare un vero toccasana per gli appassionati del mondo platform. Ma vogliamo parlare di quello che non si è visto? Era difficile mostrare una sessione di gioco del nuovo Motorstorm? Presentare al pubblico qualcosa in più su God of War: Ghost of Sparta di un semplice filmato completamente fine a sé stesso? E si badi, non si trattava di annunci in loco, ma di materiale già conosciuto dal pubblico, già confermato in via più o meno ufficiale. Senza scomodare LA Noire che chissà tra quali meandri si è disperso, qualche informazione su Agent, non era forse il caso di darla? Perché se 12 mesi prima si annuncia una grande esclusiva facendo proclami ma nascondendosi dietro ad un semplice logo, mi sembra abbastanza grottesco non ricevere almeno un aggiornamento sullo stato dei lavori l’anno successivo. Decidere poi di mostrare fasi di gioco di Dead Space 2 e Medal of Honor (già mostrati alla conferenza EA) non può che aver alimentato la mia convinzione che gli argomenti da sostenere questa volta fossero davvero pochi (e non a caso infatti è puntualmente saltato fuori un bel trailer in CG di Final Fantasy IV). Senza considerare Infamous 2 e un protagonista che dovrebbe essere lo stesso del primo capitolo ma che in realtà non gli assomiglia manco per sbaglio. Sarebbe come dire che io sono uguale a Chiellini (e ringraziando Dio non è così XD).

Se non altro le magre note positive riguardano la data di lancio di Move, prevista per il mese di settembre, e il suo prezzo, tutto sommato abbordabile rispetto alle esose richieste di Microsoft per il suo Kinect (peraltro il nome peggiore che mente umana potesse concepire, e io che qualche mese fa mi lamentavo per la poca fantasia di Sony.. XD). Buona mossa anche l’annuncio dell’esclusiva per le limited edition di Dead Space 2 e Medal of Honor, oltre che per la beta di Assassin’s Creed: Brotherhood. Da verificare invece il Playstation Network Plus. Per carità le premesse sarebbero interessanti per quegli utenti che desiderino godere di numerosi contenuti settimanali ad un prezzo molto accessibile, meno proponibile per chi sia già, come il sottoscritto, utente Gold di Xbox Live e per di più non particolarmente interessato al versante dei titoli arcade.

Chiudo il discorso relativo a Sony rivolgendo un pensiero all’ottimo Gabe Newell, da sempre iper critico nei confronti di Playstation 3 e…puff…magicamente apparso sul palco per annunciare non solo che Portal 2 giungerà anche su PSN, ma che sarà anche la miglior versione disponibile..che dire, potere del Dio denaro. Tristezza.

Come dicevo, non è che la sinfonia in casa Microsoft sia molto differente, pochi titoli di spessore mostrati durante la diretta, a parte le demo di Reach e del terzo capitolo di Gears of War. Per il resto una discreta dimostrazione del prossimo Call of Duty di Treyarch e un esaltante nuovo filmato di MGS Rising contrapposto ad un anonimo trailer di Fable III, presentato dal consueto Molyneux (er Mulino per gli amici) in versione “vate videoludico”. Inutile? Sì, decisamente e assolutamente inutile a mio modo di vedere. Avesse spiegato qualcosa almeno. Per il resto occhi puntati su Kinect e sul suo copioso catalogo di titoli dedicati al mercato casual, materiale in parte anche copiato in modo spudorato (qualcuno ha per caso detto Kinect Sports? No, m’era parso), così come spudorata a mio modo di vedere è la scelta di offrire all’utenza una versione di Forza Motorsport 3 nella quale è possibile guidare senza un volante. La simulazione definitiva senza manco un pad tra le mani? Ma vogliamo scherzare? Un modo decisamente paraculo per proporre il medesimo prodotto in due salse diverse e riportarlo sul mercato una seconda volta.

Breve inciso dedicato a Xbox 360 Slim, design da molti criticato ma che a me non dispiace affatto. Se non fosse per il prezzo a cui verrà proposta avrei anche potuto farci un pensierino, anche se a dire il vero, visto l’affidabilità hardware dei vecchi modelli “Fat”, potrei anche non avere molta scelta in futuro..

Ma veniamo quindi alla vincitrice della rassegna, Nintendo per l’appunto. Gli annunci non sono mancati e sono sicuramente di livello, anche se come al solito l’azienda nipponica fa affidamento prevalentemente sui suoi brand storici. Ecco quindi che sono comparsi un nuovo Zelda (pregiudicato da alcuni problemi tecnici), un nuovo Donkey Kong, un inedito Kid Icarus, oltre a nuove info su Metroid Other M e sul nuovo Dragon Quest, per la gioia di tutti i fan di vecchia data. La chicca per quel che mi riguarda è stata rappresentata da quell’Epic Mickey che da mesi mi sta intrigando, e non soltanto per l’indiscutibile fascino che suscita il personaggio creato dalla geniale matita di Walt Disney. Warren Spector non è un nome qualunque nell’industria, il concept sembra quanto mai solido e le brevi sessioni mostrate mi hanno lasciato una buonissima impressione.

Chi tuttavia ha veramente spopolato in questa edizione 2010 è stato il 3DS. Proposto in questi mesi come qualcosa di rivoluzionario, si è messo in mostra al grande pubblico raccogliendo una quantità di consensi e di attenzione senza precedenti, con tanto di code chilometriche per riuscire ad aggiudicarsi l’agognata “prova su strada”. Il parco titoli promesso sembra di livello, in primis Metal Gear Solid: Snake Eater 3D. L’esperienza sarà tutta da vivere visto che è difficile comprenderne l’essenza senza avere gli occhi materialmente davanti alla console. Curiosità a palla a questo punto, nonostante non sia mai impazzito per la piattaforma.

Va beh direi che mi sono dilungato a sufficienza, domani se trovo un attimo di tempo proseguirò il discorso dedicandomi nello specifico ai titoli che mi sono interessati maggiormente, a quelli che avrei voluto vedere, ma soprattutto a BULLETSTORM, che non stavo considerando più di tanto, prima che mi salisse la proverbiale scimmia.

Buona notte a tutti e buon break even (riferimento comprensibile solo da pochi eletti XD).

Cambio d'abito

Era ora di cambiare aspetto, dopo tanto tempo passato all'ombra del layout predefinito di Blogger. Con l'introduzione del nuovo tool dedicato al design ho ben pensato di dare una rinfrescata globale a queste pagine, introducendo anche qualche novità come la barra per la condivisione dei contenuti e lo spazio dedicato ai lettori fissi (per ora solo il prode Persiani, ma sono una persona paziente XD).

In attesa di buttar giù un bel post riassuntivo sull'E3 2010 colgo l'occasione per fare i complimenti ai cugggini francesi e al simpaticissimo Raymond Domenech, che stasera hanno incantato la folla con una prestazione davvero SUPERLATIVA. Viva la France!!! XD