mercoledì 17 marzo 2010

E alla fine Trilogy Edition fu

Prenotata già da tempo onde evitare di rimanere con un palmo di naso, finalmente sono passato da GameStop a ritirare la mia copia della Ultimate Trilogy Edition di God of War III.

Qui di seguito ho deciso di postare alcune immagini scattate pochi istanti fa, dopo almeno dieci minuti di smadonnamenti vari. Sì perchè d'accordo che è l'edizione ultra limited che fa molto figo (o molto fuori di testa, a seconda dei punti di vista), ma non me la puoi sigillare a tal punto che per vedere quello che c'è dentro mi costringi a devastare la confezione..alla fine sono riuscito a limitare i danni, per fortuna.

Il contenuto devo dire che è molto buono, come da previsioni. La riproduzione del vaso di Pandora è ben realizzata, anche se in effetti mi aspettavo un oggetto leggermente più pesante, insomma qualcosa di vagamente più pregiato (o elegante, se volete) della volgare plastica. Ben fatta invece l'apertura a scorrimento laterale. All'interno, come potete vedere, c'è un primo livello che racchiude le cartoline, il codice VIP per i contenuti scaricabili, i tre CD della colonna sonora e l'art book. Nel doppio fondo invece alloggiano i box del gioco e della God of War Collection.

Guardi tutto questo materiale nel suo insieme e dici, 'ok, 150 sacchi spesi a dovere'. Vero, anche se non mancano alcune pecche da sottolineare. In primo luogo l'assenza, già annunciata da qualche settimana, del cd metal ispirato alla saga, che avrebbe dovuto essere presente in forma fisica e invece è solamente scaricabile dal PSN. Pessima scelta a mio modo di vedere, e anche un po' "paracula" visto che è stata comunicata quando ormai i pre-order erano già ampiamente piazzati. In secondo luogo quello che viene definito "art book". Art Book? Un libretto minuscolo di poche pagine? Ma l'hanno visto l'art book di Bioshock 2? La risposta è evidente...
Ad ogni modo nel complesso mi ritengo soddisfatto, ora devo solo riprendermi un attimo, trovare una collocazione al malloppo, spararmi i precedenti capitoli in HD e passare poi alla titanica conclusione della trilogia. Non mancherò di postare alcune mie considerazioni a "lavoro finito". Buon massacro a tutti..!

venerdì 12 marzo 2010

E come direbbe Fiorello: Muuvt!!

Ebbene sì, mesi e mesi di incommensurabile sbattimento per cercare di capire se il nuovo motion controller di PS3 si sarebbe chiamato "wand", "arc", "gem" o vattelapesca, poi inizia la Game Developer Conference 2010 e, magicamente, quale sarà il nome ufficiale della futura periferica? Il più scontato che mente umana potesse concepire per l'occasione: Move.

MOVE?! Bella storia, chissà quanto hanno dovuto spremersi le meningi alla Sony per arrivare a questa epica scelta.

Poi va beh, il fatto che sembrasse un amenicolo da sexy shop piuttosto che una nuova tipologia di controller lo avevamo già intuito ai tempi della sua prima sortita pubblica, in occasione dell'E3 2009.

Come avrete letto un po' ovunque, sarà disponibile un dispositivo principale, affiancato da quello che viene definito "sub-controller", ovvero l'equivalente del Nunchuck su Wii, che andrà tenuto nella mano sinistra e sarà dotato di levetta analogica. Fortunatamente in questo caso non avremo un cavo di collegamento tra le due periferiche (con mia somma gioia visto che su Wii più volte mi sono dovute girare le palle). Entrambe infatti si connetteranno alla console tramite bluetooth, motivo per cui sarà possibile collegare soltanto 4 Playstation Move singoli, oppure due coppie al completo.

Peter Molyneux ha dichiarato che secondo lui Natal garantirà un passo in avanti più marcato dal punto di vista del motion sensing, suggerendo addirittura che Move sarebbe più adatto ad un'utenza hardcore e strizzerebbe meno l'occhio ai giocatori casual. Ecco l'estratto dell'intervista:

"Ho visto qualcosa. Non siamo davvero sorpresi, dobbiamo esserlo? Voglio dire, all'E3 lo scorso anno abbiamo visto che avevano wand, e questo era esattamente ciò che mi aspettavo. Sembra che abbiano fatto un passo in avanti ma non è un passo grande quanto quello di Natal, non penso. Sto parlando puramente a livello personale, ma credo che probabilmente sia un dispositivo più adatto ai core che non al mercato casual, dal momento penso sia piuttosto preciso".

Sarà, ma per l'idea che mi sono fatto io dopo mesi di dichiarazioni, rumours, informazioni e retroscena, mi sembra quantomeno discutibile pensare ad una differenza abissale tra le due tecnologie, anche in termini di pubblico. Per di più Natal al momento sembra avere chiari problemi legati alla sincronia dei movimenti effettuati mentre ci si trova di fronte allo schermo e quello che realmente accade in-game, un difetto non da poco a cui mi auguro in Microsoft riescano a porre rimedio in questi mesi. Diversamente non si dovrebbe parlare di Move in termini di "eccessiva precisione" ma piuttosto di un Natal in versione "epic fail" andante. E non se lo possono permettere.

Eurogamer Expo 2010

Sono passati alcuni giorni dalla conclusione dell'Eurogamer Expo 2010 di Padova ma mi sembra giusto trarre le somme di questa prima esperienza italiana per una manifestazione che ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e che certamente vivrà degli interessanti sviluppi nel prossimo futuro.

Dopo la partenza in punta di piedi di Venerdì scorso, le giornate di Sabato e Domenica hanno letteralmente fatto registrare un boom di visite da parte del pubblico, incuriosito e al contempo interessato a provare i titoli presenti in anteprima, tra cui spiccava Metro 2033, e altri da poco tempo sugli scaffali come Heavy Rain o Battlefield: Bad Company 2.

Per di più grazie alla partnership con GameStop tutti gli appassionati hanno potuto accedere all'apposito stand e godere di prezzi assolutamente d'occasione sia su prodotti nuovi che usati. Vi basti pensare che proprio Bad Company 2, venduto al prezzo speciale di 29.99 euro, era già andato esaurito nella mattinata di Sabato.

In effetti se pensiamo che la quasi totalità degli eventi italiani dedicati al mondo dei videogiochi solitamente si accompagna ad altri "partner trainanti" per accrescere il numero di ingressi (ad es. Mantova e Lucca Comics), in questo caso il marchio Eurogamer ha catalizzato praticamente per intero l'evento, nonostante la presenza all'interno del padiglione dei (pochi) stand gestiti da Expo Gadget.

Ovviamente siamo solo al primo step, i margini di miglioramento sono tanti, sia per quanto riguarda la gestione artistica dell'evento e l'allestimento in generale, che era già stata pianificata nei particolari ma ha subito modifiche dell'ultimo minuto per molteplici motivi, sia per quello che concerne il supporto da parte dei publisher. La partecipazione di determinate aziende assenti nell'occasione, su tutte Ubisoft e Namco Bandai, garantirebbe un ulteriore salto di qualità e una più ampia varietà di titoli da offrire agli spettatori paganti.

In futuro potrebbero esserci anche più eventi sotto il marchio Eurogamer.it nell'arco dell'anno, come già avvenuto in Inghilterra nel 2009, prima con la tappa di Leeds e in seguito con la kermesse londinese. Al momento comunque è ancora tutto work in progress, si saprà di certo qualcosa in più nei prossimi mesi. Nel frattempo voglio linkarvi i nostri filmati riassuntivi dell'intera fiera, già disponibili sulla EurogamerTV, affiancando il tutto con la "ciliegina sulla torta", ovvero il nuovo episodio del tormentone redazionale "Neurogamer", che mi ha visto protagonista dell'ultima turbominchiata architettata dal Bertocchi & Co..!

Eurogamer Expo 2010 - Prima Giornata
Eurogamer Expo 2010 - Seconda Giornata
Eurogamer Expo 2010 - Terza Giornata

Neurogamer -01x09

Un saluto a tutti e...sì sì infatti